domenica 22 giugno 2014

Resoconto quarta settimana

14-21 giugno: UN MESE IN TENDA!

Questa settimana è passata velocissima, forse perché ho dovuto fare una scappatella a casa in Italia per farmi il vaccino anti zecche e quindi due giorni sono volati così, poi ho avuto la mia cara mammina in visita (ha dormito con me e non voleva più uscire dalla tenda! Mitica) e abbiamo fatto una bella passeggiata nella valle Ebnertal, tra fiorellini e mucche di tutti i colori; al ritorno dalla gita ci siamo beccate un po’ di pioggia (strano…) ma io, da “gran cavaliera”, le ho dato il mio k-way (era vestita da passeggiatina in centro, mah…). Poi visita alla pasticceria di Obertilliach, dove fanno un caffè veramente buono! 

Per il resto ho continuato con i miei esperimenti, questa settimana era il turno del digiuno…un disastro! Ero così sfinita e triste che volevo buttarmi giù dalla tenda, così a metà pomeriggio ho deciso che era ora di farsi una bella pasta al tonno! E subito la vita ha ripreso senso. In realtà credo che digiunare ogni tanto faccia veramente bene all’organismo, però forse nella mia condizione del momento (da sola in tenda) è meglio evitare…quindi ho deciso che “niente digiuno, ma prometto di mangiare più frutta e verdura!;)”

Questa settimana ho avuto tempo di provare per la prima volta la pista di biathlon estiva, con i pattini che ho da quando avevo 15 anni (ho scoperto che ho sempre comprato scarpe due o tre misure più grandi di quella che avevo…e così l’assurdità si è rivelata un buon investimento!). Prossimo step sono l’aggiunta delle racchette da sci di fondo e la rottura del coccige (noooo, speriamo di no dai!!!). Ovviamente al centro biathlon ci sono andata in autostop, sì perché il bus sarebbe passato solo tre ore dopo e io…dovevo andare subito. Così ho seguito il consiglio/detto di Franz (il proprietario del supermercato di paese simpatico e chiacchierone) che mi fa “Fai l’autostop! Non sai che qua nella valle le donne vanno in autostop? Vedrai che si fermano subito. Per un uomo è diverso…io potrei stare fuori tutto il giorno che non mi prenderebbe su nessuno. E così, vai!”. Un po’ titubante ho deciso di incamminarmi verso il Centro, con uno zainone pieno di protezioni, acqua e pattini. Dopo un paio di chilometri ho deciso che poteva bastare e ho messo fuori il pollice. La prima macchina si è fermata, dentro una coppia di vecchietti tedeschi in vacanza, che accostando mi han quasi presa sotto, ma che mi hanno gentilmente accompagnata fino al Centro Biathlon con tanto di racconti sulle loro vacanze in barca a vela e poi nel Lesachtal. 

La settimana si è chiusa in bellezza con gita in montagna da St. Lorenzen fino al Rifugio Calvi, dove il signor Ettore ci ha tenuto a farmi assaggiare tutte le grappe che avevano col risultato che sulla via del ritorno ero talmente impegnata a ridere che mi sono dimenticata delle vertigini. 


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