28 giugno-5 luglio: LA MIA DIMORA CAMBIA FORMA!
Questa settimana ha segnato la fine della mia
esperienza in tenda e il trasloco in una casetta “come si deve”! Il momento
dell’addio alla mia tendina (smontaggio, impacchettamento e caricamento di
tutta la roba in macchina, con rischio esplosione di massimo grado) è stato
duro, ma addolcito dalla notte precedente, l’ennesima passata al freddo sotto
una pioggia fitta e instancabile. Sul mio materasso pensavo “Tiè, da domani non
me vedi più! Hihihi”. Ovviamente dal giorno dopo è venuto fuori un sole che non
si vedeva da millenni.
La scelta della casa è in realtà dovuta al
desiderio di rimanere in questi luoghi per più tempo. Continuare in tenda
sarebbe stato fattibile, ma avrebbe significato mettere gran parte delle
energie nella lotta con un clima veramente umido e poco salutare a lungo andare
e poi…ho scoperto che la casa con letto vero mi conveniva rispetto alla tenda con
materasso “ad acqua”, incredibile! Devo ammettere però che l’ingresso nella mia
nuova casetta, nonostante la vista spettacolare sulle montagne del Lesachtal, è
stato alquanto traumatico…tutto a un tratto dovevo ricordarmi di chiudere la porta
e portarmi dietro le chiavi! Con ancora in testa le cerniere della tenda, ho
continuato a lasciare le chiavi in giro per tutto il giorno. Abituata ad avere
veramente tutto a portata di mano, dover mettere la roba in stanze così
“lontane” una dall’altra mi sembrava assurdo. Già in dotazione della casa
troppi piatti, troppi bicchieri, padelle dappertutto…”Ma basta non mi serve
tutta sta roba!” pensavo. Il mio primo pensiero entrata in casa è stato “devo mettere
a posto il terrazzo!”.
Tra le cose più belle che ho imparato dal
vivere in tenda:
- TUTTO può essere riutilizzato. Quando si ha meno,
anche per scelta, ci si rende conto che qualsiasi cosa è preziosissima…un
barattolo, un pezzo di scottex, un sacchetto di plastica, tutto può essere usato
e riutilizzato per scopi diversi. Per dirvi, la prima sera in casa ho fatto una
piccola inaugurazione con i miei amici e…non sono riuscita a buttare via le
loro salviette usate! Le ho tenute da parte e riutilizzate per pulire la cucina…Stare più a contatto con la natura ci fa
rendere conto di quanto poco ci serve per vivere bene e quanto OGNUNO di noi
inquina il mondo ogni giorno, senza rendersene neanche troppo conto;
![]() |
Bear Grylls, anche lui non si ricorda sempre di struccarsi |
Ancora
qualche “shock di rientro dalla natura”: il silenzio tra mura di pietra risulta
assordante, specialmente di notte (qualcuno di voi ne sa qualcosa?); vi siete
mai resi conto di quante prese di corrente ci sono nelle case moderne? A volte
non riesco a decidermi su dove attaccare il computer…
Lezione illuminante: se pensi che le pulizie di casa siano una perdita di tempo…prenditi
una casa più piccola (per vivere bene non abbiamo bisogno di palazzi,
veramente… -provato sulla mia pelle in una tenda di 10m quadri-),
riuscirai a tenerla perfetta e a rilassarti nel tuo tempo libero, magari
facendo la spesa online sul sito www.sempreintempo.eu
:D
La soddisfazione sta dentro a tutte le
cose, dipende solo da come tu guardi il tutto.
Comunque, i pezzi migliori della mia nuova
dimora sono:
il letto vero e i dipinti alle pareti
Un arrivederci alla mia fantastica esperienza
in tenda, che in poco più di un mese mi ha resa famosa in tutta la valle come
“quella italiana che non c’ha proprio tutte le rotelle a posto (o le “tazze
nella credenza”, come si dice qui)”!!! :D
P.S. Ho ancora un paio di dritte sul
“vivere in tenda” che potrete leggere nei prossimi giorni.
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