Riutilizzo di barattoli e recipienti
Prima di buttare via qualcosa
fermatevi e pensate se quell’oggetto vi potrebbe servire per qualcos’altro. In
campeggio ho imparato che tutto, anche un pezzo di carta, può tornare utile, ad
esempio di notte quando vi mettete a fare la pipì nel vostro vaso da notte o
dietro alla tenda (perché non avete nessuna intenzione di camminare fino ai
bagni) e vi accorgete di esservi dimenticati la carta igienica ma, tastando al
buio nelle tasche del pijama, trovate quel fazzolettino che avete deciso di
tenere ancora un po’ perché “non si sa mai”… Insomma la vita in campeggio può
essere veramente wild quindi attrezzatevi mentalmente!!! Una delle cose che mi hanno dato
maggiore soddisfazione è stata il caffè freddo che ho acquistato al
supermercato. Il barattolo con coperchio mi è piaciuto così tanto che ho deciso
di tenerlo per futuri utilizzi (frutti di bosco raccolti in montagna, insetti
da far uscire al più presto dalla mia tenda tipo quello in foto…ecc.).
Ma la
vera prova della mia ingegnosità è stata quando ho aperto il barattolo di panna
fresca con linguetta in alluminio e un secondo dopo ho pensato “E adesso? Come
faccio a richiuderla e metterla in frigo?”. In una casa normale ci metti sopra
un piattino, una pellicola, insomma le soluzioni non mancano, ma in campeggio è
diverso. In campeggio hai un frighetto dove ogni millimetro è perfettamente
organizzato e se ti si rovescia qualcosa dentro son beghe… E quindi, mi si è
accesa la lampadina gialla in testa, ho tirato fuori il mio barattolo di caffè
con coperchio, ho preso il coperchio e l’ho provato sul barattolo della panna.
Stesso tipo di contenitore, il coperchio ci stava perfettamente, che
soddisfazione! :)
Lei divideva il letto con me e i suoi piccoli |
Un’altra idea per “ciucciare tutto fino
all’osso”?
Il cacao col barattolo finito di
nutella… Quando proprio non riesci più a tirar fuori niente dalla tua nutella,
neanche con la lingua (haha) è ora di farsi un buon cacao.
- Scalda una tazza di
latte sul fuoco/piastra,
- versa il latte caldo nel barattolo della nutella,
chiudilo e sbatti con cura.
Il cioccolato che è rimasto nel barattolo e che a
casa avresti sicuramente buttato via è diventato un cacao da leccarsi i baffi!
Non vivo più in tenda ma le “buone
abitudini” ormai mi seguono ovunque!
Vi ricordate quando, il giorno del mio
primo autostop, mi è caduta la borraccia a terra e si è rotto il coperchio?
Come porta liquidi per bici è diventata inutilizzabile, ma si è rivelato un
vaso di design per i fiori di montagna!
E poi il primo soccorso con mezzi fai
da te… l’altro giorno mi sono procurata una leggera distorsione al piede
facendo stupidaggini su e giù per una collina (prometto di stare un po’ più
tranquilla d’ora in avanti, forse…). Arrivata zoppicante a casa mi sento subito
in dovere di fare l’animaletto ferito che ha bisogno di cure e chiamo Jan e
Giovanna. Giova comincia a darmi consigli a raffica “allora per prima cosa
prendi un pezzo di stoffa e lo imbevi di aceto, hai l’aceto? Balsamico…? Bon,
andrà sicuramente bene anche quello…Poi avvolgi lo straccio sul piede. Chiede
Jan se vuoi venire a bere un bicchiere di vino qua…Ah, stai già bevendo da sola
(risata)…ok…ce l’hai una garza? Bon, non importa…noi mettiamo i bimbi a letto e
siamo subito da te. Ti porto anche la crema che ti ho prestato l’altra volta
per i lividi.”
GRAZIE AMICI, siete fantastici!!! Adesso
devo solo capire come faccio ad arrivare al lavoro domani, spero in un miracolo
della mia crema e della mia forza di volontà durante la notte.
E insomma questa è la fasciatura di
fortuna per la quale ho preso i complimenti dalla mia cara amica Giovanna: uno
straccio da cucina, due elastici a X e una molletta (vedete? Le mollette
sono utili almeno quanto il coltellino svizzero!).